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“Operazione Hotel” inchiesta reportage su Julian Assange del canale Arte

Questa inchiesta è disponibile dal 03/07/2020 fino al 24/06/2023 sul canale di Arte in italiano.

«Operazione Hotel» è il nome del sistema di sorveglianza che è stato dispiegato intorno a Julian Assange da dicembre 2017.

Nome in codice: “Operazione Hotel”. Migliaia di registrazioni video, fotografie, gigabyte di rapporti e corrispondenze confidenziali sono serviti a costruire e accuse di spionaggio contro Julian Assange, mentre si trovava ospite dell’ambasciata dell’Ecuador a Londra: un vero e proprio Grande Fratello della sua vita di rifugiato politico. Secondo i tre whistleblower che hanno consegnato il materiale alla giustizia spagnola, i mandanti dell’operazione Hotel sarebbero i servizi segreti americani.
Dall’aprile 2019 Julian Assange è in carcere nella prigione di alta sicurezza di Belmarsh, nella periferia londinese. La giustizia americana lo accusa di aver messo in pericolo le fonti dei servizi americani attraverso la divulgazione su WikiLeaks di centinaia di migliaia di documenti diplomatici segreti, e chiede la sua estradizione. Le udienze, che sono state rinviate a causa della pandemia, si terranno a settembre. Se venisse giudicato negli Stati Uniti, Assange rischierebbe fino a 175 anni di detenzione. Le rivelazioni sull’ “Operazione Hotel” potrebbero contribuire a far crollare il caso giudiziario e salvare il giornalista australiano.

Il video del Documentario è disponibile sul sito di ARTE TV a questo link: https://www.arte.tv/it/videos/097012-000-A/julian-assange-operazione-hotel/

Durata: 36 Min.
Regia : Etienne Huver, Marina Ladous
Produttore : Etienne Huver
Autori : Etienne Huver, Marina Ladous
Paese : Francia
Anno : 2020

 

Di seguito il film presentato dal Fatto Quotidiano: La nascita dei wiki-ribelli (Wikileaks: il documentario)

(it) Wikirebels  1/3 - La nascita dei wiki-ribelli  (Wikileaks: il documentario)

“Wikirebel” (1/3) di Jesper Huor and Bosse Lindquist per Svt Play. Il fondatore di Wikileaks con il caschetto, con il codino, biondo e canuto. Comincia il racconto del camaleonte Assange, mai uguale a se stesso, in giro per il mondo e seguito per sei mesi dalle telecamere svedesi di Svt-Play tv. Julian è in lotta da tempo contro il “vecchio potere”, lui stesso racconta le sue prime iniziative hacker quando si faceva chiamare “Mendax”. Anche la Nasa fu tra i suoi obiettivi: lui viene indagato per degli attacchi informatici e, seppur assolto, si convince della necessità di portare avanti una battaglia a tutto campo per la trasparenza. Dalla creazione in Australia di una delle prime piattaforme informatiche per dibattiti online alla pubblicazione di documenti riservati della setta Usa Scientology, il passo che porta a Wikileaks, nel 2006, è breve. Poi è uno scoop dopo l’altro. Dai documenti sulla sottrazione di denaro pubblico da parte del governo keniota, al manuale di detenzione nella prigione di Guantanamo; dalle prove che la multinazionale Trafigura ha inondato di rifiuti tossici la Costa d’Avorio alle mail private di Sarah Palin che mostrano come la governatrice dell’Australia, violando la legge Usa sulla trasparenza, ha usato una mail privata per degli affari pubblici. Comincia così l’epopea Wikileaks che porta anche all’approvazione in Islanda della legge che rende l’isola “Il paradiso della libertà di stampa”

Julian Assange: A Wanted Man I ARTE Documentary (Inglese)

YouTube player

Quando Julian Assange è entrato nell’ambasciata ecuadoriana a Londra il 19 giugno 2012 chiedendo asilo, nessuno si sognava che avrebbe trascorso sette anni lì prima di finire nella prigione di Belmarsh. Rischia una condanna a 175 anni se estradato negli Stati Uniti.

ARTE Documentary è qui per dirvi di più su ciò che sta succedendo nel mondo della cultura e dell’attualità con potenti, rinfrescanti e divertenti sottotitolati in inglese per i nostri fan internazionali.


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