Pensata come alternativa ai social network come Twitter di cui emula numerose funzioni, unitamente ad un design simile con un font quasi identico, GETTR è un nuovo social network lanciato in versione ufficiale da poche ore. Ha ottenuto ottimi risultati durante la in modalità test, la cosiddetta versione beta, la versione definitiva e stabile è stata pubblicata nei principali App Store per Smartphone. Nella classifica dell’Apple App Store, è salita in poche ore al 16° posto nella categoria “Social network”.
Spicca la presenza di personalità politiche americane come l’ex vicepresidente Mike Pence, il senatore repubblicano Josh Hawley, il rappresentante repubblicano Marjorie Taylor Greene e come quello dell’agenzia di stampa conservatrice Newsmax e di tanti altri rappresentati Repubblicani.
LA PIATTAFORMA STA INCREMENTANDO I SUOI ISCRITTI TANTO DA COMUNICARE AI SUOI UTENTI POSSIBILI RITARDI NELL’INVIO DEI CODICI DI VERIFICA
Grazie per esservi uniti alla comunità GETTR!
Attualmente, il nostro sistema sta subendo un ritardo a causa di un’insolita quantità di attività di registrazione degli utenti online. Se non avete ricevuto il codice, vi suggeriamo di riprovare più tardi e vi preghiamo di evitare di inviare richieste frequentemente.Ci scusiamo sinceramente per l’inconveniente e il nostro team sta lavorando attivamente per risolvere questo problema.
Grazie per la vostra pazienza. Il team di GETTR vi augura una buona giornata.
Cordiali saluti,
Supporto GETTR
Durante i primi test è stata diffusa dal team Trump una prima versione beta di questo nuovo social network GETTR che sembra essere stato realizzato per “impedire ai conservatori di essere censurati sulle grandi piattaforme della Internet”, uno slogan che molti rappresentati della destra americana hanno portato avanti sin dalle prime censure di Facebook, Twitter e degli altri social nei confronti delle esternazione dell’ex presidente Donald Trump.
Alcuni osservatori hanno definito il design della pagina di GETTR al limite con il plagio verso il social Twitter creato da Jack Dorsay.
Il sito Dealine rivela che l’ex consigliere senior di Trump Jason Miller è formalmente dietro il sito e che si era allontanato dal suo incarico proprio per lanciare una piattaforma social simile a Twitter.
Il tempismo non sembrerebbe fortuito date le attuali accuse penali presentate contro la Trump Organization e il suo CFO Allen Weisselberg.
La Trump Organization e il suo direttore finanziario Allen Weisselberg sono stati accusati di evasione fiscale e altri reati ma si dichiarano non colpevoli.
Trump stava considerando di lanciare il suo proprio social network da quando Twitter lo ha bandito definitivamente e Facebook ha sospeso il suo account per due anni.
Sulle recensioni nell’App Store all’inizio apparivano più di 1.000 valutazioni con lode quasi unanime (media di 4,9 stelle su 5). Molti dei commenti “Most Helpful” sembravano più politici che tecnici con titoli come “Fuga dalla tirannia digitale” e “ritorno alla libertà di parola”.
Il social si vanta anche di un “processo di iscrizione veloce”, che apparentemente richiede solo un indirizzo e-mail. Questa è considerata da molti esperti una vera e propria violazione del protocollo di sicurezza che adottano molte piattaforme di social media, che richiedono più verifiche che permettono di eliminare una prima tranche di profili fasulli, multi profili e sopratutto bot e troll.