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Selvaggi Urbani alla Terapia Forestale

Forest therapy. Selvaggi Urbani in terapia forestale 4K [Wreport - IndyWREP]

Questa terza puntata i Selvaggi Urbani escono dalla città di Roma e raggiungono il parco regionale Monti Simbruini, in località Filettino, per svolgere la Forest Therapy con il facilitatore forestale Luca Apicella.

SIMBRUINI LE MONTAGNE DI ROMA
Area protetta della montagna appenninica le cui cime raggiungono i 2000 metri. Caratterizzati da estese faggete, ampi pianori carsici e acque sorgive. Da questi monti nasce l’Aniane il secondo fiume che bagna Roma dopo il Tevere.
Nei piccoli centri abitati si possono trovare testimonianze storico-artistiche millenarie.
Il Parco Regionale dei Monti Simbruini si estende per circa 30.000 ettari, compreso fra la valle dell’Aniene ad ovest – nord ovest, quella del Sacco a sud ovest e il confine abruzzese e est (monti Simbruini d’Abruzzo e monti Carseolani) ed i monti Ernici a sud est.

La posizione geografica del Parco Regionale dei Monti Simbruini è in gran parte occupato da boschi (circa 22.000 ettari). Nel territorio si trivano vegetali tipici delle regioni centroeuropee ma anche specie tipiche delle coste del mar mediterraneo e della vegetazione tipica delle regioni subalpine. La formazione più estesa è sicuramente il bosco di Faggi, la faggeta che vegeta dai 900 ai 1900 metri dove si possono rinvenire il sorbo degli uccellatori (Sorbus aucuparia), l’acero montano (Acer pseudoplatanus), il sempreverde tasso (Taxus baccata), e l’agrifoglio (Ilex aquifolium).
Al di sotto  delle faggete troviamo boschi misti di specie quercine caducifoglie, come il cerro (Quercus cerris) o la roverella (Quercus pubescens), oppure di carpino nero (Ostrya carpinifolia) Non mancano altre specie quali l’orniello (Fraxinus ornus), l’acero campestre (Acer campestre) e l’opalo (Acer opalus) e sopratutto sulle pendici ripide e assolate è presente anche il sempreverde leccio (Quercus ilex).

La Forest Theraphy e il “bagno di bosco”  sono delle pratiche di benessere che migliorano la naturale capacità di adattarsi al cambiamento in modo positivo e salutare. La Terapia Forestale è una pratica piuttosto diffusa in oriente ed è di origine giapponese dove viene chiamata Shinrin Yoku . Produce effetti diretti e misurabili sulla sfera psicologica, neurologica, cardiocircolatoria ed immunitaria.

La Forest Theraphy che abbiamo svolto assieme ai Web Reporter del Wrep è un’ esperienza attraverso la quale è possibile , se si è ben predisposti, ricevere benefici dal bosco. Concretamente, significa camminare in un bosco senza fretta, lasciandosi guidare solo dagli odori e colori della natura, fermarsi a meditare , abbracciare alberi e ascoltare …

E’ stata un’esperienza immersiva che, grazie al contatto con le foglie e gli alberi, può aiutare a rigenerarsi

Da cittadini, dominatori dell’asfalto, siamo usciti dal traffico e dai rumori della città per dedicare qualche ora di quel tempo a noi stessi, che crediamo di non avere mai a disposizione,  in totale armonia con ciò che ci circonda.


Igor Wolfango Schiaroli

Igor Wolfango Schiaroli

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